Fernando non ha poi preso parte alla gara per le resistenze della Honda e la concomitanza della gara di durata francese con uno dei gran premi di F1. Concomitanza che non ci sarà nel 2018 e Alonso ha tutta l’intenzione di riprovarci perché non potendo ormai più raggiungere i sette titoli di Schumacher (ormai ha 36 anni) per lasciare un segno profondo nella storia dell’automobilismo vuole a tutti i costi conquistare la triple crown, impresa finora riuscita solo al mitico Graham Hill. Il triplete dei motori prevede il Mondiale di F1 con annesso GP di Montecarlo, la 500 Miglia di Indianapolis e appunto la 24 Ore di Le Mans.
Fernando il tassello in F1 lo ha già messo (ha trionfato sia in Campionato che a Monaco), lo scorso hanno è stato per diversi giri in testa nel catino dell’Indiana, ma quest’anno non potrà riprovarci poiché con la McLaren che ha il nuovo motore Renault che dovrebbe essere più competitivo dell’Honda non può permettersi di saltare una gara di F1 in calendario. Così sfrutterà la stagione 2018 per cercare di mettere in bacheca il trofeo della maratona francese. La cosa, che era certa ma non ancora ufficiale si è concretizzata sulla griglia del Bahrain con lo stesso spagnolo che ha confermato che domani (domenica) prenderà parte ai rookie test con la Toyota TS50 con cui a giugno dovrebbe affrontare l’assalto a Le Mans.
Il pilota di Oviedo si era già recato a Colonia un paio di settimane fa per farsi fare il sedile su misura. L’altro forte indizio era la partecipazione alla 24 Ore di Daytona a gennaio, un impegno forte proprio per prendere le misure alle gare sulla distanza. Fernando disputerà la gara in Florida con il neo tester della McLaren e fresco campione europeo di Formula 3 Lando Norris e con Phil Hanson. Per par condicio l’asturiano si è intrattenuto a lungo e cordialmente con Wolfgang Porsche, Matthias Mueller e Oliver Blume, numero uno di Porsche AG. Leggi l'articolo completo su
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