Alfa Romeo celebra i 100 anni in Argentina. Il marchio del biscione presente ininterrottamente dal 1923

Un momento della festa Alfa Romeo a Buenos Aires

BUENOS AIRES - In una cornice d’eccezione, con l’esposizione di alcuni dei suoi modelli più iconici nella sede dell’Ambasciata d’Italia di Buenos Aires, l’Alfa Romeo ha celebrato mercoledì i suoi 100 anni di presenza in Argentina. «Per me è un piacere poter celebrare qui i 100 anni di Alfa Romeo in Argentina e i modelli qui esposti descrivono meglio di qualsiasi parola la storia e quello che è l’Alfa Romeo oggi», ha affermato l’Ambasciatore Fabrizio Lucentini di fronte ad una platea di oltre 200 invitati.

«La storia del connubio tra Alfa Romeo ed Argentina ha a che fare essenzialmente con storie di immigrazione, di vita e di motori. Storie di piloti, collezionisti, imprenditori e sognatori che hanno contribuito a saldare un legame che dura ancora oggi» ha affermato da parte sua Carolina Belcastro, presidente di Centro Milano Sa, unico importatore ufficiale della marca nel paese sudamericano. Belcastro ha quindi ricordato che la prima vittoria del cinque volte campione del mondo di Formula 1, l’argentino Juan Manuel Fangio, è stata proprio a bordo di un Alfa Romeo sottolineando che «il dna della marca rimane intatto». A sottolineare l’importanza dell’evento è stata anche la presenza a Buenos Aires del responsabile Alfa Romeo per i mercati extra europei, Arnaud Leclerc.

«Quando parliamo di Alfa Romeo parliamo di passione ed è quello che possiamo vedere nella storia del legame con l’Argentina», ha affermato Leclerc, che ha ricordato anche che quest’anno ricorre il centenario del logo del «Quadrifoglio Verde» che ancora oggi contraddistingue le versioni più sportive dei modelli della casa del biscione. Leclerc ha quindi affermato che Alfa Romeo mira ad essere il «marchio premium» globale all’interno del gruppo Stellantis e a raddoppiare le sue vendite al di fuori dell’Europa.

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