MONACO - Green bisogna esserlo; non basta dirlo per sfruttare i vantaggi e magari non esserlo affatto. Si chiama greenwashing, ed è considerata la nuova frontiera del marketing, caratterizzata dal presentare una immagine aziendale accomodante e schierata a favore dell’ambiente per scalare posizioni nel gradimento del pubblico. Politiche aziendali che non piacciano a chi, invece, fa di tutto per consolidare la propria anima ambientalista. È il caso di Alcantara, un marchio prestigioso del Made in Italy che ha saputo conquistare un grande prestigio internazionale coniugando qualità e design.
Alcantara ha dichiarato guerra al greenwashing. E lo ha fatto alla sua maniera mobilitando i massimi esperti internazionali per un simposio, che si terrà a Venezia il prossimo 1 ottobre, in collaborazione con l’Università internazionale Viu. “Uno studio della Ue - ha detto il presidente di Alcantara, Andrea Boragno - dice che il 42% dei messaggi sull’ambiente sono falsi o ingannevoli.
Insomma sulla sostenibilità dal cosa bisogna passare al come con fatti concreti. Proprio come ha fatto Alcantara che ormai dal 2009 è un’azienda Carbon Neutral che ha eliminato al massimo le emissioni di Co2 e compensa con progetti per aiutare il terzo mondo la parte rimanente.
E non è un caso che l’annuncio del simposio Boragno lo ha fatto al Salone dell’auto di Monaco dove proprio il tema della sostenibilità è rimbalzato con forza da una padiglione all’altro. Oggi tutti sono, almeno a parole, ambientalmente sostenibili. Un dato che non coincide con i risultati che si registrano, con i ghiacciai che si sciolgono, con le alluvioni, con tornadi sempre più devastanti.
“Alcantara - ha aggiunto Boragno - ha nell’automotive il 60% del suo fatturato ed è giusto cominciare proprio da qui, dal settore in cui siamo maggiormente impegnati. La nostra denuncia, comunque, riguarda tutti, aziende, istituzioni, singoli cittadini. Basta usare slogan e magare trarre benefici; la natura va protetta con comportamenti sani da parte di tutti. Con normative e controlli capaci di incidere sull’intero ciclo produttivo, dalla culla alla tomba”.
Con 170 milioni di fatturato all’anno e 650 dipendenti Alcantara dimostra di saper mettere in campo la forza dell’esperienza, dalle cose fatte più che annunciate. “Anche ai nostri fornitori - ha aggiunto il presidente Boragno - dettiamo regole fondamentali da rispettare. Non è più tollerabile che si usa la sostenibilità come una leva di marketing costruita spesso sulle bugie”.
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