Sam Bird prima di Vergne. La sessione è stata dominata invece da Sam Bird su Virgin (1’09”668). L’inglese, dopo l’11° posto ottenuto in gara, ha preceduto Jean-Éric Vergne su DS Techeetah e Oliver Rowland che con il terzo posto ha confermato l’ottima impressione suscitata ieri alla sua prima gara dove, partito dal 14° posto in griglia, ha concluso 7°. Altra conferma è venuta da Nico Mueller che, aveva già provato a Marrakech all’inizio dell’anno migliorando persino il giro record in gara. Stavolta ha fatto segnare un ottimo 1’10”432 con l’Audi E-tron FE05.
Sotto il casco, senza velo. Tra le donne, bene si sono comportate anche Jamie Chandwick (14ma pur senza aver avuto la possibilità di girare al mattino) al volante della Nio e Katherine Legge (16ma) su Mahindra. Rispettivamente 18ma e 19 ma sono state Carrie Schreiner su HWA e la 18enne Amna Al Qubaisi su Virgin che nel mattino aveva toccato il muretto rovinando la trasmissione e causando la bandiera rossa. Beitskie Visser non ha invece potuto girare per un problema alla batteria. In definitiva, un’ottima giornata defatigante per la Formula e addirittura storica per un paese che alle donne permette ben poco e solo dal 4 giugno scorso di prendere la patente. Dopo solo qualche mese, le donne guidano auto da corsa. Decisamente un bel progresso.
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