Il metodo di pagamento è quello lanciato da Uber per il servizio taxi, con l’acquisto di biglietti via app e l’accesso attraverso l’account Uber, ma rimarrà anche la possibilità di usare la app di Thames Clippers, che opera a tutti gli effetti il servizio, nonché la Oyster Card ovvero la tessera passepartout dei trasporti pubblici londinesi. Sono oltre 4 milioni le persone che ogni anno usano il Tamigi per spostarsi nella città e il 40% si è detto determinato ad incrementare ulteriormente l’uso del trasporto lungo il fiume. «con il rientro al lavoro dei londinesi e la ripresa dei movimenti in sicurezza in città, avranno la possibilità di prenotare i loro spostamenti sia lungo il fiume sia sulla strada attraverso la app di Uber», ha sottolineato Jamie Heywood, deneral manager di Uber per l’Europa settentrionale ed orientale, spiegando: «Dobbiamo garantire che non facciano tutti ricorso alle proprie auto in risposta alla crisi. Da parte sua Sean Collins, chief executive di Thames Clipper, ha notato che questa nuova partnership riflette «la rinascita del fiume» rimarcando l’entusiasmo che «nel nuovo mondo siamo in grado di offrire un nuovo modo di spostarsi nella capitale». Leggi l'articolo completo su
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