Con la berlina, la station wagon condivide un corposo elenco di tecnologie di assistenza alla guida e al servizio della sicurezza, come si conviene a una prestigiosa vettura premium. Di serie, il sistema Audi pre sense front è in grado di gestire autonomamente frenate e accelerazioni fino alla velocità di 250 km all’ora, mentre il cruise control adattativo si avvale anche dell’assistenza in caso di restringimento della corsia. Un altro dispositivo denominato «efficiency assistant» sfrutta la capacità di conoscere in anticipo, grazie ai dati forniti dalle mappe, lo sviluppo del percorso per suggerire al conducente uno stile di guida votato al contenimento dei consumi.
Nel traffico urbano chi è al volante può contare su ben cinque soluzioni specifiche: l’assistente agli incroci, quello al traffico trasversale posteriore, l’Audi pre sense 360° contro il rischio di tamponamento, l’avviso di un veicolo in avvicinamento che si attiva quando si sta per uscire dall’auto o al momento di effettuare un cambio di corsia.
Il tutto viene gestito da un’evoluta centralina (zFas) che controlla costantemente l’ambiente circostante e analizza i dati forniti da una rete hi-tech che a seconda degli equipaggiamenti può comprendere fino a cinque sensori radar, altrettante telecamere, dodici sensori a ultrasuoni e uno scanner laser. Infomobilità e connettività trovano ampio spazio tra le dotazioni della A6 Avant, soprattutto in presenza del sistema top di gamma MMI plus, disponibile a richiesta, che comprende il Virtual cockpit da 12,3 pollici, cioè il quadro strumenti interamente digitale che proprio Audi è stata la prima a offrire, e due display a centro plancia. Quello superiore da 10,1 pollici gestisce infotainment e navigazione, quello sottostante da 8,6 pollici si occupa del clima e del comfort di bordo.
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