Ucraina, l'intelligence estone: «Basi aeree, centrali nucleari e raffinerie di petrolio: ecco la mappa degli obiettivi di Mosca»

Il tweet del ministero della Difesa dell'Estonia mostra la mappa con gli obiettivi sensibili individuati dalla Russia

Una mappa dettagliata dell'Ucraina con gli obiettivi che la Russia sarebbe pronta a colpire. A svelarla è il ministero della Difesa dell'Estonia che ha alzato l'asticella d'allerta in vista dei prossimi giorni. In un tweet pubblicato sul profilo ufficiale del ministero vengono mostrati i punti sensibili nel mirino di Mosca da colpire in caso di attacco. Sono suddivisi in quartier generali delle forze armate, basi aeree, centrali nucleari e raffinerie di petrolio.

 

 

 

«Mosca è pronta per la guerra»: ecco gli obiettivi

«Mosca è pronta per la guerra: l'intelligence russa ha compilato una lista di obiettivi in Ucraina per paralizzare la sua autodifesa». È il messaggio che accompagna il tweet che rilancia il rapporto dell'intelligence estone. «Sono gli obiettivi individuati dall'intelligence russa che, se neutralizzati, possono interferire con il comando, il recupero e l'approvvigionamento delle forze armate ucraine e l'approvvigionamento energetico dell'Ucraina». «L'intelligence russa ha liste simili per altri Paesi europei», si legge nel rapporto.

 

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Secondo i servizi d'intelligence estoni la Russia sarebbe militarmente pronta per lanciare un'operazione militare su vasta scala contro l'Ucraina a partire dalla seconda metà di febbraio. A questo punto, dopo aver posto in essere le condizioni e le capacità necessarie, servirà soltanto la decisione politica. Il rapporto afferma che la Russia ha dispiegato 150mila soldati sul confine ucraino a partire dall'autunno, con la mobilitazione di unità da tutti i distretti militari e le parti dell'esercito. Circa 20mila soldati sono stati inviati in Bielorussia. «Si tratta del più grande ammassamento militare russo degli ultimi trent'anni», scrivono i servizi dell'ex repubblica sovietica, confinate con la Russia e oggi paese membro dell'Ue e la Nato.

 

 

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«L'escalation ai confini dell'Ucraina deteriora la sicurezza dell'intera Europa e dimostra come la minaccia di un'azione militare sia diventata il primo strumento della cassetta degli attrezzi della politica estera russa», afferma il rapporto. Secondo gli estoni, il dispiegamento di truppe russe rappresenta una minaccia immediata per l'Ucraina e un ultimatum per l'occidente. Anche se la leadership russa verrà convinta ad evitare l'attacco militare all'Ucraina, i servizi di Tallinn ritengono che bisognerà aspettarsi un'accresciuta attività militare russa.

 

 

 

 

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