Altaroma 2021, Rome is my Runway: Francesca Marchisio, Yekaterina Ivankova, Zerobarracento, Spendthrift

Seconda passerella di Rome is my Runway per Altaroma 2021. La sfilata collettiva propone le creazioni dei designer Francesca Marchisio, Yekaterina Ivankova, Zerobarracento e Spendthrift.

 

(foto di Paolo Caprioli/Ag.Toiati)

FRANCESCA MARCHISIO #weareallinnite Chapter 3 “The circle of life” REDUCE / REUSE / REPAIR …Capi d’archivio, pezzi up-cycled e proposte nuove si uniscono e si accordano perfettamente in un mood In&Out, senza limiti di genere. La spirale come archetipo di tutte le culture è simbolo del ritorno alle origini per riscoprire l’abito come messaggio, necessario per condividere valori e identità. Colore: Palette dei “basici” dal nero al navy, dal grigio al cammello, dal verdone al burgundy e rosa, tutti uniti con tocchi di colori primari Giallo, Rosso e Blu.

 

 

(foto di Paolo Caprioli/Ag.Toiati)

ZEROBARRACENTO presenta in queste due piattaforme premium la collezione autunno/inverno 2021 “The rise of 0 waste fashion”, espressione di moderazione e consapevolezza, creata seguendo i valori del marchio: 0% spreco e genere, 100% sostenibilità, che signica tracciabilità, trasparenza ed inclusività. In questa collezione vi è un’espressione audace di uidità, versatilità, uguaglianza e modularità. Capi seasonless, capaci di unire il lusso al comfort, progettati per la longevità, su un’idea di connessione e durabilità. Le silhouette sono rappresentate da una formalità che si traduce in linearità, e da tessuti uidi che compongono forme drappeggiate e volumetriche, dal taglio morbido e maschile. Forme destrutturate, che vogliono comunicare tranquillità, calma ed equilibrio, e lasciano la libertà a chi le indossa di comporle e abbinarle secondo il proprio gusto, stile e stato d’animo. Sono le gure geometriche a disegnare i novi capi che traggono ispirazione dall’Asia, proposti in tre diverse lunghezze e progettati per essere indossati sovrapposti, dando vita ad un avvolgente ed inclusivo eetto cocoon. Blu leap, onice nero, grigio canna di fucile, ocra ambra, argilla rossa e rododendro, colori compatti che giocano sull’accostamento di sfumature complementari. I materiali utilizzati, grazie al processo di produzione di economia circolare di Re-VerSoTM, integrato, trasparente e tracciabile, uniscono scienza e tecnologia, ottenendo lana e baby camel trasformati di alta qualità, 100% made in Italy. Perfetta la udità dei tessuti 100% BembergTM di Asahi Kasei, il materiale di nuova generazione realizzato dalla trasformazione smart-tech di materiali pre-consumo di linter di cotone e convertito attraverso un processo a circuito chiuso tracciabile e trasparente. I cartamodelli sono sviluppati, come in tutte le collezioni ZEROBARRACENTO, con la modellistica zero-waste che elimina gli scarti tessili in fase di progettazione, un approccio che contribuisce a ridurre l’uso delle materie prime. Generalmente, in sala taglio si spreca il 15% della materia prima. 

 

(foto di Paolo Caprioli/Ag.Toiati)

YEKATERINA IVANKOVA La collezione Open si ispira a un cambiamento di pensiero che può avvenire solo aprendo le porte delle testa e del cuore. La filosofia consiste nel recuperare materiale che viene considerato obsoleto e buttato nel cassonetto riaggiornando e rinnovando tutti questi pezzi. Tutti capi unici, con una storia. «Oggi come oggi gli armadi sono troppo pieni e personalmente non penso che nessuno di noi abbia la necessità di acquistare un cappotto ogni stagione. Dobbiamo imparare ad acquistare i prodotti quando ci servono e in modo sostenibile se amiamo la nostra terra», dice la stilista.  

 

 

(foto di Paolo Caprioli/Ag.Toiati)

SPENDTHRIFT La collezione “Little Things happen every day” conferma un normcode che unisce storia, arte e cultura. Linee morbide e volumi contenuti continuano ad essere il mood anche per la fw 21/22. La maglieria diventa l’ elemento chiave della collezione, capace di interagire con tutti gli altri capi. Il monogramma Spendthrift viene esaltato con colori che rappresentano la vivacità del brand e con bordi sfrangiati che spezzano questa delicatezza accentuandone l’anima URBAN. Il cotone viene scelto come lato primario, proprio per esaltarne la comodità, mettendo così in secondo piano la felpa che diventa un elemento di confort. Le stampe si ridimensionano lasciando spazio al logo, che viene fuori in maniera prepotente. Questa collezione rappresenta l’ evoluzione del viaggio che il Brand ha intrapreso Concentrandosi sulla parte essenziale. L’inuenza orientale continua ad essere rilevante nei tessuti e nelle linee morbide e minimal del trench diventato icona del brand. Tutti gli elementi sopra citati costruiscono una struttura all’interno della quale si esprime il concetto Spendthrift: “vivi fuori dagli schemi e osa senza limiti”.

 

 

Leggi l'articolo completo su
Leggo.it