Una famiglia scompare da una casa isolata, la certezza di una strage compiuta, un colpevole che non parla ma ha sul corpo tatuaggi da decifrare, Mila Vasquez, uscita dalla polizia per andare a vivere in una casetta in riva a un lago a crescere la figlia Alice. Su tutto aleggia l'ombra sanguinaria dell'inafferrabile suggeritore, che non uccide in prima persona, ma attraverso altri: plagiando e manipolando.
Donato Carrisi, Il gioco del suggeritore, Longanesi, 400 p, 22 euro Leggi l'articolo completo su
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