Virus sinciziale, la circolare del Ministero: le regole e gli strumenti per prevenire, dai vaccini ai monoclonali

La circolare firmata dal direttore generale della Prevenzione sanitaria del ministero della Salute, Francesco Vaia

Virus sinciziale, la circolare del Ministero: le regole e gli strumenti per prevenire, dai vaccini ai monoclonali

Pubblicata la circolare sulle misure di prevenzione e immunizzazione dal virus respiratorio sinciziale, firmata dal direttore generale della Prevenzione sanitaria del ministero della Salute, Francesco Vaia. Questo virus è "altamente trasmissibile" e "causa epidemie annuali durante l'autunno e l'inverno", si ricorda nella circolare visionata dall'Adnkronos Salute e indirizzata agli assessorati regionali alla Sanità e alle istituzioni di competenza.

Virus sinciziale, gli esperti: «In Italia 28mila ricoveri e 3.500 morti l'anno, ma i dati sono sottostimati». Ospedali sotto stress

Virus sinciziale, la circolare del Ministero

Il virus respiratorio sinciziale, continua la circolare, è "la prima causa di bronchiolite e quindi di ospedalizzazione nei bambini sotto l’anno di vita, di infezioni respiratorie acute, di bronchite asmatica/asma nei bambini, adolescenti e giovani adulti, di riacutizzazione di broncopneumopatia cronica ostruttiva(Bpco) negli adulti e anziani e di polmonite interstiziale con sindrome da distress respiratorio acuto nell’anziano, soprattutto se in presenza di comorbidità (patologie polmonari croniche, cardiache croniche, cerebrovascolari, renali croniche e altre condizioni immunocompromettenti)".

Attualmente, "per la cura delle gravi forme di malattia delle basse vie respiratorie sia nel neonato che nell’adulto non esistono opzioni terapeutiche specifiche e sono limitate a terapie sintomatiche e misure di supporto (idratazione e ossigeno)". Per quanto riguarda la prevenzione "l’Ecdc - indica la circolare - raccomanda alcune misure di protezione personali, valide per la maggior parte dei virus respiratori e utili per ridurre la trasmissione del virus: evitare il contatto ravvicinato con persone malate; lavare frequentemente le mani; evitare di toccarsi gli occhi, il naso o la bocca; seguire una buona igiene respiratoria e il galateo della tosse".

Sul fronte della prevenzione, "oltre alle misure non farmacologiche, sono oggi disponibili anche vaccini ed anticorpi monoclonali. Risultano al momento autorizzati, in Italia, due anticorpi monoclonali, palivizumab (Synagis) destinato a nati pretermine e bambini ad alto rischio e nirsevimab (Beyfortus) destinato a neonati e bambini nella prima infanzia durante la loro prima stagione di virus respiratorio sinciziale e due vaccini, di cui uno ricombinante adiuvato, destinato agli adulti (Arexvy), e uno ricombinante bivalente, destinato sia agli adulti che alle donne in gravidanza (Abrysvo)".

Leggi l'articolo completo su
Leggo.it