Ragazza di 15 anni tenta il suicidio gettandosi nelle acque del Ticino dopo essere stata violentata: identificato l'aggressore

Aveva telefonato in lacrime al 112 chiedendo di lasciare un ultimo messaggio a sua madre e poi si era gettata nelle gelide acque del fiume

Ragazza di 15 anni tenta il suicidio gettandosi nelle acque del Ticino dopo essere stata violentata: identificato l'aggressore

Una ragazza di 15 anni ha tentato il suicidio a Pavia dopo essere stata violentata da un ragazzo conosciuto sui social. I giovani si sono incontrati nel pomeriggio di Santo Stefano alla stazione di Milano Porta Garibaldi. La polizia domenica 7 gennaio ha identificato il presunto responsabile della violenza ai danni della giovane. Si tratta di un minorenne che saltuariamente risiede a Pavia. A darne notizia è oggi il quotidiano La Provincia pavese.

 

Caccia all'aggressore

Gli investigatori stanno ricercando il ragazzo: non è escluso che il giovane si sia allontanato dalla città per evitare di essere arrestato.

 

Cosa è successo

I due si erano conosciuti tramite i social la vigilia di Natale e si erano dati appuntamento il pomeriggio del 26 dicembre alla stazione di Porta Garibaldi a MIlano. Poi il viaggio in treno verso Pavia e il drammatico episodio avvenuto nella zona dell'area Vul, vicino al fiume.

Dopo aver subito la violenza la ragazza, disperata, aveva telefonato in lacrime al 112 chiedendo di lasciare un ultimo messaggio a sua madre e poi si era gettata nelle gelide acque del fiume. Il coraggio di due agenti, tuffatisi in Ticino, le aveva salvato la vita: con loro si è anche complimentato il ministro degli Interni, Matteo Piantedosi. 

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