Brindisi, sedicenne accoltella un coetaneo dopo lite a scuola
Casarin, racconta Il Gazzettino, amava quell’animale: lo coccolava, lo immortalava in video che faceva vedere agli amici, faceva avvicinare a lui i bambini. Ma proprio quell’animale lo ha ucciso: quando Paolo è stato trovato senza vita, il toro era ancora parecchio nervoso, così tanto che è servito l’intervento del veterinario della Asl che lo ha sedato.
«Non ho udito nulla, nessun grido o richiesta di aiuto, ero dentro casa e quando sono uscita, purtroppo, era troppo tardi», ha raccontato la suocera, Annamaria Centenari, proprietaria dell’azienda agricola in cui Casarin teneva i bovini, una sua passione indipendente dal lavoro. «Sono arrivati subito ambulanza, elicottero, vigili del fuoco, ma non c’era nulla da fare: lui era morto, c’era sangue ovunque, sembrava che quella bestia gli avesse cavato il cuore».
Quel toro fino a ieri non aveva mai dato problemi: sul suo eventuale abbattimento non è stata ancora presa una decisione. Tutta l’area è stata sottoposta a sequestro e la salma di Paolo è a disposizione della magistratura. Chiusi nel dolore, nella casa di via dei Zattieri, la moglie Michela e i 4 figli minorenni, Agata, Damiano, Francesco e Marco, che hanno dai 9 ai 17 anni. Leggi l'articolo completo su
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