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La decisione è stata presa dai vertici dell'Azienda Ospedaliera dopo il caso di una bambina nata prematura ad aprile dello scorso anno nel reparto di ostetricia di Borgo Trento e poi morta a novembre all'ospedale Gaslini di Genova per un'infezione da batterio che le aveva colpito il cervello. La perizia ha accertato che la piccola è stata uccisa dal Citrobacter, infezione contratta nel reparto di ostetricia veronese. Gli esperti stanno procedendo a una sanificazione totale degli ambienti per debellare il batterio killer che provoca gravissime encefalopatie.
«Ho preso questo provvedimento per la contemporaneità di casi in modo da evitare qualsiasi rischio di contaminazioni e per procedere ad un nuovo intervento di sanificazione per bonificare la struttura», ha spiegato Cobello. «I casi positivi registrati da noi sono una dozzina, ma solo un neonato risulta colpito dall'infezione. Il Coronavirus insegna che è opportuno e necessario prevenire qualsiasi pericolo, per questo anche i parti non avverranno da noi ma saranno dirottati in altre strutture ostetriche», ha concluso.
I genitori intano genitori vogliono chiarezza per i loro figli. Per ora il reparto è stato chiuso a tempo indeterminato e infermieri e operatori trasferiti in altri reparti. Chiuso anche il punto nascite, uno dei più grandi in Veneto. Leggi l'articolo completo su
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