Morto Antonio Megalizzi, il giornalista italiano ferito nell'attentato di Strasburgo
Colpo di scena. La versione della donna non ha convinto i poliziotti. Anche i due figli di Pietro Ferrera, Mario e Vittorio, dopo l'arresto hanno confessato. Insieme alla madre Salvatrice Spataro, casalinga, che da subito si è autoaccusata dell'omicidio, avrebbero pugnalato a morte l'uomo. Alla base della tragedia ci sarebbero le continue liti in famiglia. «Abbiamo fermato oltre alla madre anche i due figli di 20 e 21 anni che hanno confessato e partecipato all'omicidio - dice Rodolfo Ruperti, capo della Squadra mobile di Palermo - stiamo cercando di capire fino in fondo le motivazioni che hanno portato a questo gesto di assoluta follia». Madre e figli parlano di «maltrattamenti che andavano avanti da anni - spiega Ruperti - ma di cui noi non abbiamo assolutamente traccia». Oltre ai due figli fermati oggi dalla Polizia, la coppia aveva anche altri due ragazzi minorenni che ieri sera hanno dormito dalla nonna. Dopo l'omicidio Salvatrice Spataro ha chiamato il 118. «Ho ucciso mio marito» avrebbe detto ai soccorritori. Quando gli agenti sono arrivati nell'abitazione nel quartiere Falsomiele hanno trovato la donna e i figli ricoperti di sangue. Sarebbero stati usati tre coltelli diversi. Per tutti e tre l'accusa è di omicidio.
I due figli: un uomo violento. I due figli Vittorio, 21 anni, e Mario, 20 anni, fermati dalla Polizia a Palermo per l'omicidio di Pietro Ferrera, 45 anni, marito della donna e padre dei ragazzi, agli investigatori della Polizia hanno raccontato di un «uomo violento» e di «maltrattamenti che andavano avanti da anni».
I vicini di casa. «Litigavano spesso, era un continuo. Ma quando ci incontravamo fuori sia lui che lei erano gentili». I vicini di casa parlano di una convivenza burrascosa tra Salvatrice Spataro e Pietro Ferrera. Spesso si sentivano i due litigare tra le mura domestiche. Lui era un ex militare in pensione e lavorava in un bar, lei faceva la casalinga. Pare che non ci siano state mai denunce presentate in passato. La scorsa notte i vicini hanno sentito di nuovo le urla e poi hanno visto arrivare i sanitari del 118 e gli agenti di polizia.
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