Gli investigatori, coordinati dal pm della Procura Benedetta Foti, indagano sul caso e stanno cercando di raccogliere più elementi possibili per risalire all'identità dell'aggressore. I carabinieri stanno anche esaminando i filmati ripresi dalle telecamere di videosorveglianza della zona della discoteca e del bed and breakfast dove la giovane statunitense è alloggiata con delle amiche.
Dagli accertamenti medici è emerso che la ventiquattrenne aveva un tasso di alcol nel sangue di cinque volte superiore al limite consentito per la guida, tale comunque da configurare l'ipotesi di minorata difesa in caso di stupro. Leggi l'articolo completo su
Leggo.it