ADRIA - Ha costretto una
ragazzina di 12 anni,
sorella della propria compagna che lo aveva da poco reso padre, a fare sesso con lui, tappandole la bocca con una mano, dopo essere rimasto insieme a lei sul divano di casa sua la notte di
Capodanno, approfittando del fatto di essere rimasti ormai soli nella stanza e della fragilità della vittima: ieri il 26enne è stato riconosciuto
colpevole di
violenza sessuale aggravata ed è stato condannato con giudizio abbreviato, quindi con una riduzione di un terzo della pena, a 5 anni e 4 mesi di reclusione, oltre alla
sospensione della potestà genitoriale. Il 26enne è stato nel carcere di Verona fino allo scorso settembre, quando ha ottenuto i domiciliari.
Facevano sesso con un 13enne rom: condannati due anziani © RIPRODUZIONE RISERVATA
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