I giudici di Como, lo scorso aprile, si erano opposti alle istanze di accesso ai server delle intercettazioni, e a quelle di acquisire un cellulare Motorola ed esaminare dei reperti biologici. Ma la decisione era stata emessa 'de planò, senza contraddittorio tra le parti. Adesso la Corte di merito dovrà rivalutare le istanze convocando le difese. Secondo i giudici di Como, le richieste dei legali della coppia omicida sono immotivate e inutili «a distruggere l'impianto su cui è fondata» la condanna definitiva. Leggi l'articolo completo su
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