Associazione a delinquere finalizzata al
traffico illecito di rifiuti: questa l'accusa che ha fatto scattare, all'alba di domenica, sei arresti per l'inchiesta della Dda di Venezia seguita all'incidente che è costato la vita a 4 lavoratori, il 22 settembre 2014, uccisi dalla nube tossica alla
Coimpo di Ca' Emo di Adria. Gli arrestati sono, i responsabili dell'azienda e dell'altra "socia", la Agribiofert:
Gianni Pagnin, 66 anni di Noventa Padovana; sua figlia
Alessia, 41;
Rossano Stocco, 57 anni, di Villadose (Ro);
Mario Crepaldi, 62 anni,
Mauro Luise, 57, e sua figlia
Glenda, 27, tutti di Adria. Quest'ultima arrestata a Corvara in vacanza insieme al compagno. Gli arrestati sono tutti stati posti ai domiciliari, tranne Gianni Pagnin e Mauro Luise.
Sempre la Coimpo è finita all'attenzione anche della Commissione bicamerale d'inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti.
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