«Il pensiero che Stefano sia morto per uno sguardo, forse per un sorriso che aveva regalato al suo assassino, è inaccettabile», dice Maurizio Leo che oltre al dolore per la perdita del figlio, ha dovuto anche sopportare l'omicida reo confesso che al momento dell'arresto ha confessato di averlo fatto perché non sopportava di vederlo felice in favor di telecamera.
«'Ho scelto di uccidere lui perché aveva un'aria felice'». Non ci sono parole. Farò di tutto perché la famiglia del povero Stefano ottenga Giustizia», ha scritto su twitter il ministro dell'Interno Matteo Salvini.
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