L'artigiano di Mestre questa mattina ha denunciato ai carabinieri il furto dell'autovettura e risulterebbe del tutto estraneo agli eventi successivi. La sparatoria di cui è stata fatta bersaglio l'automobile sarebbe avvenuta nello stesso luogo in cui è stata ritrovata e pare non sia stata rilevata all'interno dell'abitacolo o nelle immediate vicinanze alcuna traccia di sangue. Sull'episodio indagano i carabinieri.
IL RITROVAMENTO DELL'AUTO
La macchina con il lunotto posteriore completamente in frantumi è stata notata dai carabinieri forestali di Sedico, nel parco di Candaten di Sedico. La vettura era regolarmente chiusa a chiave e parcheggiata. Per questo si poteva pensare a una spaccata per rubare gli effetti personali dall'interno dell'abitacolo. Ma ci è voluto poco per comprendere che il quadro era invece ben più grave e inquietante. Tre colpi d'arma da fuoco, tre proiettili: è questo che ha mandato in frantumi il lunotto posteriore, come accertato dai carabinieri. Da quanto si è appreso non sarebbero stati ritrovati bossoli nell'abitacolo. Qualcuno ha sparato all'auto in fuga? Questa una delle ipotesi più probabili, non confortata però da segnalazioni di episodi simili... Leggi l'articolo completo su
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