Sospesi 177 operatori sanitari a Pordenone per aver rifiutato il vaccino anti covid

Il "no" alla vaccinazione anti covid li ha portati alla sospensione dal lavoro.

Sospesi 177 operatori sanitari (di cui 46 infermieri) a Pordenone, per non aver adempiuto all'obbligo di vaccinazione contro il Covid-19. 

 

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«Si è provveduto – spiega l’Azienda sanitaria Friuli occidentale (Asfo) - ad invitare formalmente 177, tra esercenti le professioni sanitarie e operatori di interesse sanitario, a sottoporsi nel mese di giugno alla somministrazione del vaccino anti Sars-CoV-2, indicando termini e modalità, ma i medesimi non si sono presentati agli appuntamenti programmati».

 

La conseguenza del loro rifiuto è stata la sospensione dall’attività lavorativa di cui «sarà data l’immediata informazione all'interessato, - si legge in nota - al datore di lavoro e all'ordine professionale di appartenenza, comunicando contestualmente la sospensione dal diritto di svolgere prestazioni o mansioni che implicano contatti interpersonali o comportano, in qualsiasi altra forma, il rischio di diffusione del contagio da Sars-CoV-2».

 

A commentare l’accaduto, anche il Vicepresidente della giunta regionale, Riccardo Ricciardi, che dichiara al Messaggero Veneto: «È l'inizio di una procedura che sarà adottata, come previsto dalla legge, anche nelle altre aziende sanitarie della regione».

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