Lo riferisce il procuratore capo di Trento, Marco Gallina, a proposito della comunicazione verbale ricevuta sull'autopsia effettuata a Brescia per la bambina di 4 anni morta lunedì, dopo i ricoveri anche a Portogruaro e a Trento.
La causa del decesso per Sofia è stata dunque proprio la complicanza cerebrale causata dalla malaria.
DA PROCURA TRENTO NULLA OSTA PER SEPOLTURA SOFIA «La Procura di Trento sta trasmettendo in questi momenti a Brescia il nulla osta per la sepoltura della bambina».
Lo riferisce poco dopo le 18 il procuratore capo di Trento, Marco Gallina, conclusa a Brescia l'autopsia sulla piccola, disposta nell'ambito dell'indagine per omicidio colposo contro ignoti. «Tra mezz'ora quindi - aggiunge - i familiari avranno a disposizione la loro bambina».
OSPEDALE DI TRENTO: "SERVONO GIORNI PER AVERE RISPOSTE" »Per avere delle risposte ci vorranno alcuni giorni. C'è chiaramente l'urgenza da parte di tutti, ma si tratta di esami complessi, che richiedono del tempo«. Lo ha affermato il direttore generale dell'Apss (Azienda provinciale dei servizi sanitari) del Trentino, in una conferenza stampa dopo la visita degli ispettori del ministero e dell'Iss nell'ospedale di Trento. »Ci stiamo sempre più convincendo - ha aggiunto il direttore sanitario, Claudio Dario - che la gestione dei casi qui sia avvenuta senza incidenti nei protocolli«. Non si trova quindi un errore che possa giustificare un contagio della bimba morta. »Onestamente non so se si arriverà a una soluzione del caso - ha aggiunto Bordon - ed è una consapevolezza da portare a tutti quella che si possa anche non arrivare ad una conclusione. Sarebbe grave, non solo per la famiglia, ma anche per l'attaccamento degli operatori sanitari che hanno seguito il caso e che vogliono scoprire la verità. Non avremo però prima della prossima settimana gli esiti dei test sui ceppi, che potrebbero dire se le indagini saranno da dirottare fuori da Trento o meno«. »Siamo vicini - ha concluso - alla compostezza del dolore di questa famiglia. Siamo vicini a loro«.
OSPEDALE DI TRENTO: "UTILE ESAME SU SANGUE PRECEDENTE" «Potrebbe essere utile un esame sui campioni di sangue precedenti al momento in cui la malaria è stata individuata».
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