Colpito dal fulmine, Simone sta meglio: «Ha riaperto gli occhi». Ma è ancora in terapia intensiva

Colpito dal fulmine, Simone sta meglio: «Ha riaperto gli occhi». Ma è ancora in terapia intensiva

Buone notizie per Simone Toni, il 28enne di Tivoli ricoverato da sabato pomeriggio dopo essere stato colpito da un fulmine sul Gran Sasso sotto gli occhi degli amici: per la gioia di medici e parenti, il ragazzo ha aperto gli occhi, dopo alcuni giorni in cui non c'erano stati miglioramenti e si temeva il peggio. Il quadro clinico resta grave, ma il suo risveglio fa ben sperare per il giovane, ricoverati in Terapia intensiva a L'Aquila.

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Come scrive Marcello Ianni sul quotidiano Il Messaggero, la Asl dell'Aquila ieri ha diramato il bollettino sulle sue condizioni di salute: «Sono in sensibile miglioramento le condizioni del giovane della provincia di Roma, ricoverato da sabato all’ospedale di L’Aquila, colpito da un fulmine durante un’escursione sul Gran Sasso. Il paziente – si legge nella nota diramata dalla Asl - è vigile e cosciente e i medici hanno sospeso il coma farmacologico anche se la prognosi resta tuttora riservata a seguito delle condizioni generali».

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Simone fu colpito da un fulmine a Campo Imperatore, mentre era in compagnia di altri due amici e colleghi di lavoro, entrambi di Roma: i due amici, attraverso le pratiche rianimatorie, gli hanno letteralmente salvato la vita. Un dramma sfiorato, nelle stesse ore in cui un'altra coppia di amici, anche loro in montagna ma sulle Alpi, veniva colpita da un fulmine all'improvviso: in quell'incidente Alberto Balocco, 52enne imprenditore dolciario, ha perso la vita. Per Simone, c'è qualche speranza che non vada a finire nello stesso modo.

 

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