Niente sesso prima del matrimonio. Quella che al giorno d'oggi sembrerebbe una consuetudine relegata al passato - con l'età media del primo rapporto collocata nella prima adolescenza - potrebbe invece essere la chiave di un'unione coniugale duratura e soddisfacente. Lo ha dimostrato un nuovo studio condotto da ricercatori della Brigham Young University nello Utah, che ha evidenziato come avere più partner sessuali prima del matrimonio sia legato a una minore qualità delle relazioni e a tassi di divorzio più elevati.
Sesso prima del matrimonio, no grazie
Gli esperti di studi sulla famiglia presso il Wheatley Institute della BYU hanno dimostrato che dal 10% al 20% degli adulti sposati che hanno avuto rapporti sessuali con una sola persona - il proprio coniuge - hanno riferito di aver avuto un'unione più felice e di qualità superiore rispetto a quelli che avevano molti partner sessuali prima di sposarsi.
Lo studio
La ricerca, intitolata "Il mito dell'esperienza sessuale: Perché le coppie di partner sessualmente inesperti continuano ad avere matrimoni più solidi", si è basata su un panel di 3,750 americani impegnati in relazioni eterosessuali e ha preso in considerazione in una serie di studi recenti che hanno mostrato una correlazione tra promiscuità e successo del matrimonio. Solo una persona sposata su 10 che si definisce "molto sessualmente esperta" potrebbe dire di essere "molto soddisfatta" del proprio matrimonio. Solo il 25% delle persone sposate che avevano avuto da cinque a nove partner sessuali, e il 14% di coloro che ne avevano avuti 10 o più, hanno riportato un "livello molto alto di stabilità relazionale nel loro matrimonio".
D'altra parte, il 45% di quelli ritenuti "sessualmente inesperti" ha riportato il più alto grado di stabilità. Inoltre, quasi l'80% di coloro che hanno fatto sesso solo con il proprio partner ha dichiarato una maggiore vicinanza emotiva nella relazione, che è superiore di oltre il 20% rispetto alle persone che avevano più partner sessuali prima di sposarsi. I ricercatori non hanno riscontrato alcuna disparità tra uomini e donne per quanto riguarda la quantità di attività sessuale che hanno riferito prima di essere sposati.
Non è mai troppo tardi
Jason S. Carroll, direttore associato del Wheatley Institute e coautore del rapporto, ha rassicurato i single che - alla luce dello studio - potrebbero avere rimpensamenti sulla propria vita sessuale che c'è ancora tempo per cambiare rotta e impostare le relazioni future sul percorso prescritto, sottolineando che dal 10% al 15 % delle persone nella categoria ad alta esperienza sessuale «stanno ancora andando abbastanza bene nei loro matrimoni». «È probabile - ha continuato Carroll - che queste persone siano state in grado di migliorare la loro traiettoria cambiando la loro mentalità sul sesso, avvicinandosi al matrimonio con un impegno duraturo e abbracciando la fedeltà evitando comportamenti di ricerca alternativi dopo il matrimonio».
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