La donna era arrivata in centro storico con lo scopo di trascorrere la serata insieme a degli amici. Qualche ora più tardi sarebbe stata convinta da un ragazzo, conosciuto poco prima, a seguirla presso la sua abitazione con una scusa. Giunti nell’abitazione dell’uomo, quest’ultimo usandole violenza, l'ha costretta a subire un rapporto sessuale, impedendole più volte la fuga. La notte è continuata con le botte, per finire con il tunisino che si è impossessato anche dei suoi vestiti. Dopo diverse ore di prigionia, all'indomani mattina la vittima è riuscita a scappare e a rifugiarsi in un bar vicino all’abitazione in cui era stata sequestrata. È stata soccorsa e trasportata in ospedale.
I carabinieri della Compagnia di Venezia sono stati allertati e hanno così avviato le indagini. Ricostruita rapidamente la dinamica della notte , grazie all’audizione della donna, è stato identificato l’orco attaverso le foto. Individuata l’abitazione, uno stabile abbandonato in zona bacini dell’Arsenale, la perquisizione ha consentito di rintracciare l’uomo e contestualmente ritrovare alcuni indumenti della vittima. In considerazione del complessivo quadro probatorio il tunisino è stato arrestato e portato nella casa Circondariale Santa Maria Maggiore a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa dell’udienza davanti al G.I.P.. Leggi l'articolo completo su
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