Scuola, il sociologo Domenico De Masi: «Meglio proteggere la salute, anche perché della didattica nessuno si è mai interessato»

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Domenico De Masi, sociologo, è giusto chiudere le scuole?


«Se i virologi dicono così, si chiude. Esiste una classifica importante da seguire: al primo posto c’è la salute, poi la democrazia che mi auguro si studi a scuola e infine l’economia».

 


Che conto pagheremo?
«Per le lezioni perse? Temo di più il conto dei morti per Covid. La scuola si perde per tanti motivi».

 


In che senso?
«Negli anni 70-80 con le manifestazioni e le occupazioni studentesche si perdevano mesi di scuola. Nessuno diceva niente. Ora, con una pandemia, vogliamo la didattica in presenza, di cui peraltro non si è mai occupato nessuno». 

 

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