«Un' importante semplificazione che porta meno burocrazia per le famiglie e gli istituti scolastici - ha spiegato l'assessore alla Sanità e l'Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D'Amato - Una scelta che riduce la burocrazia senza abbassare i livelli della prevenzione in una Regione come il Lazio che è leader in Italia per quanto riguarda le coperture vaccinali e che ha esteso la continuità assistenziale pediatrica anche al sabato, la domenica e nei festivi».
L'unico caso in cui è esclusa l'abolizione del certificato scolastico riguarda i casi in cui sia richiesta la certificazione per misure di profilassi previste a livello nazionale e internazionale per esigenze di sanità pubblica. Leggi l'articolo completo su
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