SAREGO - (L.P.) Lo ha travolto con l'auto, scaraventato in un fossato e ucciso. E non si è fermato, è scappato. Dovrà rispondere dell'accusa di
omicidio stradale e
omissione di soccorso il pirata individuato ieri sera dai Carabinieri di Lonigo. L'investitore adesso ha un nome: si tratta del
39enne Moreno Murari, residente Lonigo, concittadino della vittima, il 53enne
Francesco Fortunato. Murari è sposato con figli, risulta incensurato e lavora nel campo della ristorazione, in un locale del centro di Vicenza. Di fronte alle gravi accuse ha spiegato di
non essersi reso conto di quanto era accaduto, ha riferito che
la strada era buia e non si sarebbe quindi accorto della presenza del ciclista. I Carabinieri lo hanno
denunciato a piede libero.
COME E' STATO TROVATO Fondamentale per chiudere il cerchio è stata la
testimonianza di un uomo che ha individuato la Fiat Punto Evo del pirata. Grazie al Targa System i carabinieri sono risaliti ai proprietari di quel tipo di auto, li hanno rintracciati e tra loro c'era anche Murari. A quel punto è scattato il pedinamento: lo hanno seguito in auto e lo hanno visto entrare in un bar, così gli investigatori hanno approfittato dell'occasione per
esaminare la vettura che risultava evidentemente
ammaccata. Poteva essere proprio quello l'uomo che cercavano: i Carabinieri sono entrati nel bar e hanno accompagnato Murari in comando. Da qui l'interrogatorio e la finale confessione.
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