Da Saxa Rubra a Montebello, così, si è viaggiato con la porta aperta «senza contare i rischi di una situazione simile – insiste Fabio – Se la scaletta esterna durante il viaggio avesse urtato qualsiasi cosa lungo il percorso, cosa sarebbe potuto succedere? E se il viaggio fosse stato fatto durante un orario di punta dove i treni sono generalmente strapieni sino all’inverosimile?». Viaggiare con le porte aperte è «pazzesco, vergognoso, scandaloso» continuano i testimoni. «Scendendo a Montebello – continua Fabio – ho avvertito il macchinista di quanto era accaduto e lui ha potuto solo prenderne atto perché a lui non risultava nessuna anomalia».
A poco è servito l’annuncio appena chiuso di nuovi fondi (per un totale di 300 milioni di euro) della Regione per calmare le acque. I passeggeri sono preoccupati anche per la manutenzione sul tratto di ferrovia. «Non si può andare avanti così, è una vergogna – raccontano i pendolari, che ogni giorno devono fare i conti con disagi, ritardi e cancellazioni dei treni – E noi siamo stufi delle parole e delle promesse».
Il comitato pendolari Ferrovia Roma Nord (insieme alla delegazione gemella della tratta Roma Ostia Lido) hanno indetto una manifestazione per il prossimo 11 dicembre nei pressi della Regione Lazio per «ribadire la necessità di mettere in campo tutte le energie necessarie da subito per migliorare il servizio, oramai ai minimi termini da mesi».
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