Roma, sospesi senza stipendio i netturbini "complici" dello sversamento degli oli esausti nelle fogne

Ama ha sospeso i quattro dipendenti che hanno assistito allo sversamento degli oli esausti nelle fogne del quartiere Parioli. I netturbini, in attesa dei risultati dell'inchiesta non riceveranno lo stipendio. 

I quattro dipendenti Ama sono stati immortalati un un video mostrato in esclusiva da Leggo, la cui segnalazione ha fatto scattare le indagini. 

Nella tarda mattinata è arrivata anche la nota dell'azienda a confermare quanto anticipato dal nostro giornale:

«Sono stati individuati e sospesi dal servizio tutti e quattro gli operatori ecologici che, lo scorso 29 marzo, sono apparsi in immagini postate in rete assistere o coadiuvare l'operazione di sversamento di oli vegetali esausti nella rete fognaria da parte di alcune addette di una friggitoria in zona Parioli-Villaggio Olimpico».«La misura cautelare da parte dell'azienda nei loro confronti - aggiunge - potrebbe diventare ancora più pesante qualora fossero accertate le responsabilità dei singoli. Ove fosse confermata dalle indagini la partecipazione alle gravi azioni contestate ai lavoratori coinvolti, in particolare l'aver coadiuvato un reato ambientale, l'azienda è pronta a prendere provvedimenti disciplinari esemplari, che possono arrivare fino al licenziamento»

LE TAPPE DELLA VICENDA

Roma, oli sversati abusivamente: indagati quattro netturbini
Tracce oleose che per percolato hanno inquinato l'intera area intorno alla fontanella di via Olanda via della XVII Olimpiade, al Villaggio Olimpico. E' l'allarmante responso letterale delle analisi dell'Arpa Lazio, i cui esperti scientifici hanno effettuato i carotaggi di terreno nel giardino pubblico sequestrato dalla Procura dopo che i residenti hanno denunciato il grave inquinamento effettuato da parte di due operatrici del mercato, che venivano aiutate da quattro dipendenti Ama. L'intera zona potrà essere dissequestrata solo dopo il ripristino e la bonifica totale dal materiale tossico sviluppato dall'olio esausto della friggitrice, che veniva sversato.

I RILIEVI. Secondo i tecnici che hanno effettuato i rilievi dei campioni di terreno, ogni litro d'olio vegetale usato può contaminare in maniera irreversibile - rendendola non potabile - ben 10 mila litri d'acqua. Per tutta la giornata di ieri i detective della Polizia locale del secondo gruppo Parioli e quelli del nucleo Pics Grottaperfetta hanno interrogato i dirigenti della municipalizzata del Campidoglio, allo scopo di dare un nome ai quattro netturbini infedeli che compaiono nel video mentre le due commercianti ambulanti, lavano l'elettrodomestico industriale. Gli agenti hanno esaminato decine di registri delle presenze dei dipendenti addetti alla pulizia delle strade e dopo una prima scrematura dei nomi hanno iscritto sul registro degli indagati quattro operatori ecologici in servizio negli uffici della Zona II B dei Parioli.

I REATI CONTESTATI. Dovranno rispondere del reato di concorso in inquinamento ambientale insieme alle due donne che hanno agevolato durante il lavaggio dei cestelli e del serbatoio della friggitrice. La vicenda era stata denunciata dai residenti dei comitati di quartiere: i residenti avevano notato più volte il movimento che avveniva ogni venerdì all' orario di chiusura del mercato rionale settimanale, proprio sotto le loro finestre. I fotogrammi della ripresa visibili sul sito di Leggo.it inchiodano tutti i presenti alle loro responsabilità. Le due donne trascinano la friggitrice dal mercato dei via Olanda verso il parco. Con fare guardingo si avvicinano alla fontanella dopo che due dei quattro operatori dell'Ama, fanno da vedetta. In questo momento comincia prima lo sverso dell'olio ancora bollente e poi il lavaggio della friggitrice sopra il tombino di scarico delle acque chiare dopo che le tute arancioni hanno aperto il chiusino.


SUI SOCIAL. Ieri pomeriggio, sul profilo Facebook della polizia locale di Roma Capitale e su Twitter #tutelambiente, è stato postato un messaggio dove l'ufficio comunicazione afferma che «sono in corso mirate attività d'indagine».
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