Taglio del nastro alla presenza del Sindaco Roberto Gualtieri, della Sottosegretaria al Mise On.le Anna Ascani, dell’Assessore regionale Paolo Orneli e dell’Assessora alle Attività Produttive e Pari Opportunità Monica Lucarelli, per lo spazio completamente rinnovato della Casa delle Tecnologie Emergenti CTE, attiva presso la Stazione Tiburtina.
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Il progetto, cofinanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico, vede Roma Capitale capofila di un partenariato pubblico e privato in collaborazione con le Università romane (La Sapienza, Roma Tre, Tor Vergata e LUISS Guido Carli), con i partner Innova, LVenture e Peakaboo e con i Corporate Partner ACEA, WINDTRE e TIM.
L’apertura della CTE, a conclusione dell’allestimento studiato per rendere il luogo interattivo, condivisibile e proiettato verso il futuro, rappresenta un tassello decisivo nell’attività progettuale programmata con il Mise, e apre una nuova fase fatta di eventi a tema, workshop e call 4 ideas che metteranno in rete l’ecosistema innovativo di Roma Capitale seguendo i due distinti percorsi dell'accelerazione d’impresa e del trasferimento tecnologico.
«Vogliamo che Roma, in questi anni, diventi una delle città più innovative al mondo – ha affermato il Sindaco Roberto Gualtieri – con un’infrastruttura di rete digitale di altissimo livello e servizi più smart per chi la vive. La Casa delle Tecnologie Emergenti sarà parte di questa grande rivoluzione, un nuovo spazio polifunzionale dove accogliere e mettere in rete tutto quel grande ecosistema della tecnologia che anima la nostra città: imprese, start-up, realtà universitarie. Per costruire insieme una Capitale sempre più sostenibile e competitiva».
«La CTE è al servizio degli aspiranti innovatori – ha spiegato l’Assessora alle Attività Produttive Monica Lucarelli - e della cittadinanza e vuole essere un luogo dove sviluppare e condividere idee, capace di attrarre talenti e sviluppare nuove tecnologie per proiettare la nostra città verso il futuro, grazie alla collaborazione che Roma Capitale ha attivato con importanti partner tecnici e corporate.
«L’inaugurazione della CTE – ha aggiunto la Sottosegretaria al Mise On.le Anna Ascani - è l’esito di un percorso ma anche il calcio di inizio di una nuova e lunga partita che giocheremo insieme perché Roma è vetrina e motore di un Paese che comprende la necessità di cambiare i suoi processi produttivi e ha puntato molto, nell’ambito del PNRR, sui progetti del sistema innovazione».
«Nel 2013 avevamo solo 45 start-up innovative registrate nei sistemi regionali – ha dichiarato Paolo Orneli, Assessore allo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato della Regione Lazio – e oggi sono oltre 1500. Segno che Roma e il Lazio si candidano alla costruzione di un nuovo modello di sviluppo di un ecosistema innovativo, capace di creare connessione e incentivare investimenti».
L’orizzonte attuativo della CTE si concretizza nello stimolare l’ecosistema dell’innovazione verso la produzione e l’applicazione di prodotti e servizi che possano valorizzare il potenziale delle tecnologie emergenti come la blockchain, l’Internet of things (IoT), l’Artificial intelligence (AI) e l’integrazione con le reti 5G.
Forte della collaborazione con le università romane e con i partner tecnici Innova, LVenture e Peakaboo, Roma Capitale vanta come Corporate partner ACEA, WINDTRE e TIM.
«La partecipazione al progetto Casa delle Tecnologie Emergenti di Roma Capitale – ha detto Silvia Celani, Head of Innovation di ACEA - rientra nella strategia del Gruppo che prevede importanti investimenti in innovazione e in particolare in progetti come questi che coinvolgono start up e partner dell’ecosistema in chiave di ‘open innovation’, con la sperimentazione di tecnologie all’avanguardia. Abbiamo aderito a questa iniziativa con particolare coinvolgimento per le ricadute positive che avrà sulla città di Roma in termini di soluzioni innovative per i cittadini in ottica di smart city».
«Siamo orgogliosi di essere partner di Roma Capitale per rendere la città sempre più innovativa e aperta alle nuove tecnologie - afferma Paolo Murri, Responsabile Business Development di TIM - Si tratta di un progetto importante e in linea con il nostro piano d’impresa e con l’ambizione di offrire soluzioni di Smart City sempre migliori e innovative. In qualità di Corporate Partner contribuiremo al progetto portando professionalità e competenze nei domini del 5G, dell’IoT e dell’intelligenza artificiale. Mettiamo a disposizione della città le nostre tecnologie per accompagnarla nel futuro, con l’obiettivo di migliorare la qualità di vita dei cittadini e offrire alle imprese nuovi strumenti e nuove opportunità di sviluppo».
«WINDTRE ha aderito con entusiasmo al progetto Casa delle Tecnologie Emergenti di Roma, uno strumento strategico a supporto dello sviluppo sostenibile della Capitale in ottica Smart City», ha commentato Luca Monti, Head of Innovative Concept Development & Scaling di WINDTRE. «l modello, aperto ad aziende, università e cittadini, unisce accelerazione d’impresa e trasferimento tecnologico in uno spazio polifunzionale e interattivo, dove poter creare e sperimentare servizi innovativi per trasformare una visione in realtà».
L’area innovativa della Stazione Tiburtina è dotata di strumenti informatici come lavagne digitali e maxi schermi, e sarà disponibile per lavorare e fare riunioni di team. Le postazioni di lavoro potranno essere prenotate, inizialmente, facendo richiesta tramite apposito indirizzo email mentre, successivamente, il processo sarà digitalizzato e gestito interamente online.
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