Il caso nasce dal piccolo della famiglia ora ricoverato - in buone condizioni - al Centro Covid dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù, insieme alla madre e a un altro fratello. Anche il padre, ricoverato al Columbus, è risultato positivo. A preoccupare sono le condizioni igieniche del palazzo; infatti diversi inquilini vivono utilizzando gli stessi bagni in comune. Il palazzo è stato transennato dagli agenti del commissariato Colombo, diretto da Isea Ambroselli.
Comunque, a smorzare la tensione che iniziava a respirarsi nel quartiere in serata è arrivata una nota della Asl "La situazione - si legge in un comunicato - è attenzionata dalla Asl Roma 2, la famiglia con il minore positivo si trova già presso l’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Palidoro. Sono stati eseguiti i tamponi e i test sierologici a tutti i presenti della struttura e al momento la situazione è monitorata con la collaborazione delle Forze dell’ordine”.
Non nasconde, però, la propria preoccupazione Fratelli D'Italia che con il capogruppo capitolino Andrea De Priamo, e i consiglieri del Municipio VIII, Lorenzo Mevi, Maurizio Buonincontro e Franco Federici, si dicono «estremamente preoccupati per la notizia di un ampio focolaio di Covid all'interno della occupazione di piazza Pecile alla Garbatella. Sono anni che denunciamo invano le tante occupazioni fuori controllo - spiegano in una nota -, tollerate e difese dalla sinistra e dai grillini. Ora riteniamo necessario non soltanto l'immediato screening sanitario completo delle persone che vivono nel palazzo, ma lo sgombero dello stesso. Raggi intervenga e rassicuri i residenti fortemente preoccupati»
Dal Municipio, invece, dopo la nota dell'Asl si è tirato un sospiro di sollievo, perché la situazione appare sotto controllo.
Resta quindi da attendere l'esito dei test sierologici e dei tamponi per avere l'esatto quadro della situazione. Leggi l'articolo completo su
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