E' finito al vaglio della Corte dei Conti l'affare, si fa per dire, legato all'ex deposito Atac di piazza Bainsizza: saranno i giudici a valutare l'eventuale danno erariale, per oltre 3 milioni di euro, a cui va incontro il Campidoglio.
Il Comune, infatti, ha messo all'asta la struttura e ora ne vuole rientrare in possesso. Ma la struttura ormai avrà un costo maggiorato per oltre 3 milioni di euro: il Campidoglio avrebbe potuto pagarlo molto meno, infatti, se semplicemente si fosse mosso prima.
CONTRO IN CAMPIDOGLIO, TRA MEMORIA DI GIUNTA E ESPOSTI ALLA CORTE DEI CONTI
Sulla questione è in corso in Campidoglio un duro scontro tra la giunta, che insiste per l'acquisizione, e l'opposizione che teme per un enrome danno erariale. Oggi la Giunta capitolina ha infatti approvato una memoria che dà mandato al Dipartimento Mobilità Sostenibile e Trasporti e al Dipartimento Valorizzazione del Patrimonio e Politiche abitative di "procedere con urgenza alla verifica di tutte le procedure amministrative possibili, compreso l’esercizio del diritto di prelazione, per giungere all’acquisizione da parte dell’Amministrazione Capitolina della ex Rimessa Vittoria di Piazza Bainsizza di cui, con l’approvazione del Pums, è stato ribadito il ruolo strategico".
Ma l'opposizione è contraria: la Lega infatti, oltre ad aver richiesto un'interrogazione urgente, ha presentato un esposto alla Corte dei Conti con cui si chiede di verificare l'esistenza di un eventuale danno erariale e, nel caso, le misure da adottare nei confronti dei responsabili di tale perdite.
BORDONI (LEGA): "DA VALUTARE INGENTE DANNO ERARIALE E RESPONSABILITA'"
“Nonostante l’aggiudicazione dell’immobile ad un soggetto privato a seguito di asta pubblica del concordato Atac – spiega Davide Bordoni, dirigente della Lega a Roma, che si è rivolto ai giudici della Corte dei Conti - il Comune di Roma intende procedere all’acquisizione dell’ex rimessa di largo Bainsizza a Roma, esercitando un diritto di prelazione connesso al vincolo gravante sul bene.
LA VICENDA
Si tratta di una struttura di 17mila mq vicino piazza Mazzini, già di proprietà di Atac, andata all'asta per sanare i conti dell'azienda di trasporto pubblico nell'ambito del concordato. Nelle intenzioni del Campidoglio c'era la volontà di ricomprarlo per farne un deposito di bus elettrici partecipando all'asta ma, al momento opportuno, ne è uscito invece sconfitto. Ad aggiudicarsi la struttura di piazza Bainsizza è stata infatti la società Sant’Anna per la Famiglia. Ricomprare quella struttura ora, come vuole fare il Comune di Roma impugnando il diritto di prelazione, significa però sborsare la somma pagata dal nuovo acquirente: vale a dire 4 milioni di euro in più rispetto al prezzo base. Il prezzo base d'asta era di 13.170.000 euro ma poi è stato rilanciato fino all'acquisto, da parte di Sant'Anna per la Famiglia, al costo di 16.363.000,17 euro che, con le dovute imposte, sale a 20.807.027 euro.
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