Angela Garofalo, responsabile zootecnia del Cia-Agricoltori italiani: cosa temete maggiormente della peste suina?
«Il virus è letale e contagioso, se entra in un allevamento di suini si propaga velocemente: andrebbero soppressi tutti gli animali e si bloccherebbe l’export italiano».
Che significa?
«Prosciutto, salami e insaccati vari non verrebbero più venduti. Se il virus dovesse arrivare verso Pomezia e Rieti, dove ci sono allevamenti professionali e salumifici, sarebbe un enorme problema».
Anche con le zone rosse?
«Nelle aree chiuse si bloccano il ciclismo, la raccolta di funghi e di tartufi come accaduto in Piemonte. Ci rimetterà anche il turismo».
Come intervenire?
«A Roma si stimano oltre 20mila cinghiali selvatico-urbanizzati. Chiediamo si attui una forte azione di contenimento».
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