Gli investigatori del comando generale della polizia locale di Roma Capitale sono risaliti a lui attraverso elementi emersi sulla scena del crimine. Durante l’urto con l’uomo in sella alla biciletta, infatti, dalla Fiat Panda vecchio modello si era staccato lo specchietto retrovisore destro, che i detective dei caschi bianchi hanno ritrovato vicino alla vittima.
La tragedia è avvenuta sabato nel tardo pomeriggio, intorno alle 19, quando Giovanni Pala stava rientrando a casa della madre dove stava trascorrendo la quarantena.
A fare la macabra scoperta del corpo del ciclista, morto dopo atroci sofferenze in mezzo ad un prato mentre stringeva in mano un ciuffo d’erba, è stato un giovane di 17 anni che ha visto la bicicletta sul ciglio della strada. Ora l’investitore fuggito rischia una condanna fino a 18 anni di carcere per omicidio stradale ed omissione di soccorso, reato per il quale è anche previsto “l’ergastolo” della patente. Leggi l'articolo completo su
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