L'annuncio della stanza in affitto in via Tesauro è chiaro ed è esposto in pubblico. «Stanza ammobiliata a 300 euro al mese (tutto compreso anche internet). No a immigrati (anche con regolare permesso di soggiorno), no gay, no animali. Contratto regolare un anno».
L'immagine è iniziata a circolare sul web. In poco tempo è montata l'indignazione per l'ennesimo caso definito razzista, anche se qualcuno prova comunque a difendere il proprietario di casa: «Non può nemmeno scegliere a chi affittare casa?». Leggi l'articolo completo su
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