I numeri non sono casuali in questa che potrebbe apparire come una piccola vicenda: la mancata correzione della data di morte (sbagliata) sulla targa del viale dedicato a uno dei simboli della tradizione della Capitale, Sora Lella.
La sorella di Aldo Fabrizi infatti è stata dimenticata: senza se e senza ma. Sulla targa della toponomastica le scritte sono davvero poca roba: eppure dalla risposta inutilmente piccata del Campidoglio si è capito che nessuno controlla quello che viene affisso in città.
La delibera del 2012 è corretta: la targa no. Il vento doveva cambiare con la Raggi. Invece si entra (forse) in azione dopo anni. «Annamo bene, proprio bene», avrebbe detto Sora Lella. Perché è la cura dei dettagli a fare la differenza. Sempre. Leggi l'articolo completo su
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