La vittima avrebbe reperito su un sito internet il contatto di una 'accompagnatricè transessuale, rivelatasi poi essere il 40enne il quale, a seguito del rifiuto dell'uomo a consumare il rapporto sessuale, avrebbe preteso l'intera cifra pattuita. Da qui l'inizio del ricatto. Più somme di denaro in cambio del silenzio di non rivelare il 'segretò ai familiari. Nel periodo compreso il 5 e il 13 agosto la cifra ha superato i 16 mila euro.
Le minacce, sia verbali che attraverso messaggi, si sono protratte fino alla serata del 13 agosto, quando, dopo la denuncia presentata dalla vittima è stato predisposto un blitz: i militari sono intervenuti nel luogo concordato per l'appuntamento della consegna di denaro e, al momento dello scambio, hanno bloccato, nonostante il tentativo di resistenza, i due e recuperato il denaro. L'arresto è stato convalidato per entrambi con misura cautelare in carcere applicata per il solo 21enne il quale si sarebbe assunto le responsabilità dell'intera vicenda. Leggi l'articolo completo su
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