L’indagato è stato autore di violenze nei confronti di aspiranti attrici, costringendole a subire violenze tra il 2011 ed il 2018 durante provini per la produzione di un ipotetico film, poi mai realizzato, all’interno degli studi di un'accademia in zona Aurelia. L’indagato ora è agli arresti domiciliari.
Grazie alle testimonianze delle vittime e alla visione del materiale sequestrato, è stato possibile ricostruire un quadro in cui il “Maestro” si presentava come un regista affermato e prometteva alle ragazze la prospettiva di una carriera nel mondo dello spettacolo. Così realizzava finti provini in una sala isolata, fingendo di girare la scena di uno stupro e abusando delle ragazze.
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