L'indagine è coordinata dal pm Luca Poniz del dipartimento dei delitti contro la pubblica amministrazione e del diritto penale dell'economia, ora coordinato dal pm Ilda Boccassini.
L'inchiesta ipotizza il reato di associazione a delinquere finalizzato alla truffa e, al momento, da quanto si saputo, non vede indagati pubblici ufficiali o funzionari dell'amministrazione regionale. La Regione, anzi, è parte lesa della presunta truffa nell'ambito del settore farmaceutico e nel fascicolo sono state iscritte alcune persone, indagate e perquisite.
Sono stati anche perquisiti gli uffici dell'assessorato alla Sanità della Regione, ma si è trattato di una «perquisizione presso terzi», ossia non nei confronti di indagati dell'amministrazione. Leggi l'articolo completo su
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