Subito dopo la sindaca, parte il fuoco di fila dei pentastellati romani: «Qualcuno spieghi a Salvini che non basta mangiare una carbonara e magari twittarla per diventare romano d'adozione e Ministro dell'Interno. Su una cosa ha ragione, per Roma può fare sicuramente di più. La città sta ancora aspettando i 254 poliziotti che aveva promesso...», attacca il capogruppo in Campidoglio Giuliano Pacetti. Mentre il presidente dell'Assemblea Capitolina Marcello De Vito lancia l'hashtag #salvinisveglia. Il leader della Lega, da parte sua, ricorda che «a Roma nel 2018 solo in forza alla questura della Capitale sono arrivati 55 poliziotti in più; entro febbraio ne arriveranno altri 75, entro fine anno altri 75 in più e siamo a 200 e con i soldi in manovra ne arriveranno almeno altri 50. In totale almeno 250 poliziotti in più, mentre altri prima di me tagliavano. Chiedo al sindaco che oltre 5mila vigili urbani siano utilizzati - rincara - Facciamoli uscire dagli uffici».
Un affondo che la prima cittadina rispedisce al mittente rivolgendosi direttamente a Salvini e annunciando che «la prossima settimana entreranno in servizio 500 nuovi vigili urbani che si aggiungono ai 400 già assunti nel 2018: stiamo parlando di 900 nuovi agenti in più per Roma, presi in meno di un anno. Martedì saranno tutti qui in Campidoglio per firmare i loro contratti e andare in strada al fianco dei cittadini. Ti aspettiamo qui per salutarli». Le frizioni tra Lega e Movimento su Roma, in realtà, partono in mattinata, ancor prima della notizia dell'agguato alla Magliana.
«Da romano d'adozione mi aspetto di più, si può fare di più.
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