Capodanno a Napoli, l'ultima follia: lancio di petardi contro le auto in corsa, ferita mamma e figlio
Questo il nuovo botto, ovviamente illegale, che si sta diffondendo sul mercato parallelo dei fuochi d'artificio per Capodanno che altro non è che la riproposizione dei consueti e pericolosissimi ordigni che ogni anno vengono ribattezzati seguendo la cronaca e l'attualità del momento, come lo storico 'Pallone di Maradona o la 'Bomba Bin Laden' passando per quelle più recenti ribattezzate Kim 'o coreanò o Donald Trump. Anche se la novità del 2019 è il botto Ringhio a Napoli, in onore del nuovo allenatore azzurro Ringhio Gattuso.
I Carabinieri reggiani ricordano i consigli promossi dalla campagna nazionale dei Carabinieri contenenti un decalogo di comportamenti da adottare per l'uso sicuro dei fuochi d'artificio. Si tratta di consigli ed informazioni che potranno essere d'aiuto per trascorrere delle giornate di festa in serenità e sempre all'insegna della sicurezza:
-non esistono fuochi di artificio «sicuri», anche se ne è permessa la vendita; perfino le stelline, che i bambini usano con disinvoltura, bruciano a 300°C e perciò sono potenzialmente in grado di provocare e fare incendiare i vestiti;
-al momento dell'accensione, mai avvicinare viso e occhi alla miccia;
-se non se ne può fare a meno, i bambini non vanno mai lasciati soli a usare fuochi di artificio;
-fare attenzione agli adolescenti fra i 10 e i 14 anni di età che sono i più a rischio di incidenti;
-i fuochi di artificio vanno accesi all'aperto, lontano da case, automobili e dalla scatola degli altri fuochi per limitare il rischio di incendio e incidenti;
Un'ulteriore raccomandazione che i carabinieri rivolgono è quella di non lasciare soli gli animali: il fragore di petardi, fuochi d'artificio e botti scatena negli animali una naturale reazione di spavento che li porta frequentemente a perdere l'orientamento, esponendoli così al rischio di smarrimento o investimento. Come proteggerli? Ecco alcuni consigli pratici per tutelare gli amici dell'uomo:
-togliere di torno tutti quegli oggetti che potrebbero provocare ferite nel caso gli animali ci finissero contro;
-evitare di lasciarli all'aperto: la paura fa compiere loro gesti imprevedibili, il primo è la fuga;
-non tenerli legati alla catena perché potrebbero strangolarsi;
-non lasciarli sul balcone perché potrebbero gettarsi nel vuoto;
-dotarli di tutti gli elementi identificativi possibili;
-se si nascondono in un luogo della casa, lasciarli lì, considerano sicuro il loro rifugio;
-cercare di minimizzare l'effetto dei botti tenendo accese radio o tv;
-prestare attenzione anche agli animali eventualmente in gabbia: non tenerli sui balconi; -nel caso di animali anziani, cardiopatici e/o particolarmente sensibili allo stress dei rumori rivolgersi con anticipo al veterinario; -nel caso dei gatti, non guardarli negli occhi, potrebbero diventare aggressivi. Leggi l'articolo completo su
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