La svolta è arrivata al termine di accurate indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica - Gruppo Reati Ambientali e Sicurezza sul Lavoro - presso il Tribunale di Roma, diretto dal Procuratore Aggiunto Nunzia D'Elia. La visione da parte dei Carabinieri dei filmati dei sistemi di videosorveglianza di alcuni esercizi commerciali situati nelle vicinanze dei luoghi colpiti dal piromane, l'analisi dei tabulati telefonici dei cellulari a lui in uso e i molteplici servizi di osservazione e pedinamento hanno fatto il resto, dimostrando la responsabilità dell'arrestato. L'uomo si allontanava dai luoghi degli incendi subito dopo averli appiccati per poi farvi ritorno alcune ore dopo, per verificare i danni che aveva causato. Leggi l'articolo completo su
Leggo.it