Un discorso commovente, interrotto solo per qualche attimo da una lacrima subito ritratta per lasciare spazio all'amore e al ricordo del padre, Piero Angela. Il figlio del divulgatore scomparso a Roma dopo una lunga carriera TV all'eta' di 93 anni, Alberto ha parlato pubblicamente alla camera ardente del padre, e giornalista, Piero Angela.
Piero Angela, i funerali: l'omaggio in Campidoglio e il discorso del figlio Alberto LA DIRETTA
«Penso che le persone che amiamo non dovrebbero mai lasciarci. Però capita», inizia così il discorso che Alberto Angela ha tenuto questa mattina in ricordo del padre, scomparso pochi giorni fa, alla sala della promoteca in Campidoglio dove è allestita la camera ardente del giornalista Piero Angela. Un discorso molto commovente che si è concluso tra gli applausi dei presenti, tutti in piedi ad omaggiare il grande divulgatore.
Funerali Piero Angela - Il discorso del figlio Alberto Angela visibilmente commosso
«Grazie per essere venuti, voi che siete qui, a casa, i media ,la stampa, da collega vi dico avete fato un lavoro molto corretto e professionale. Non è facile per me fare questo discorso, di solito vado a braccio, ma spero mi capirete. Le persone che amiamo non dovrebbero mai lasciarci, però accade. Vorrei partire dall'ultima cosa che ha fatto papà, quell'ultimo discorso con poche forze che mia sorella e io abbiamo raccolto e trascritto, un discorso non ufficiale è come un discorso a fine serata agli amici. C'è molto affetto e molto amore nei confronti di tutti. E' riuscito a unire e non dividere tutti. Il suo stile e il suo tatto lo conoscete tutti. La cosa bella che ci ha colpito è il ritorno sotto forma di messaggi, di articoli. Questi giorni per me è stata una tempesta, ma se ne esce. Erano messaggi non di sofferenza, ma di amore, di sentimento, il sentimento è qualcosa che rimane e si trasforma in valore e questo rimane, e credo sia il miglio vestito per papà. L'ultimo insegnamento me lo ha fatto non con le parole ma con l'esempio, in questi ultimi giorni mi ha insegnato a non aver paura della morte, non l'ho mai visto in mezzo allo sconforto, alla tristezza al dolore. Qualche anno fa ricorrevano i 50 anni dello sbarco sulla Luna e io - racconta Alberto Angela - ho insistito perché facessimo qualcosa assieme e abbiamo fatto quella puntata.
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