Un agente fuori servizio porta a passeggio il cane nei giardinetti attorno alla stazione ferroviaria quando nota un tossico già noto approcciarsi a uno straniero per poi allontanarsi di tutta fretta. La cessione della droga avviene in pieno giorno e il pusher, identificato poi come un trentenne nigeriano richiedente asilo, si allontana in tutta fretta. L’agente fuori servizio chiama la centrale e inizia a tallonarlo affiancato quasi in contemporanea da un collega poliziotto reduce da un controllo al Miralfiore. Poche centinaia di metri dopo, nella zona del palazzo ex Cermatori ai piedi del cavalcaferrovia dove inizia via Bramante i due decidono di bloccarlo mentre attendono i rinforzi. Lo spacciatore non ci sta e si scaglia contro i poliziotti con veemenza e a mascelle serrate. In bocca ha 5 palline di eroina. Leggi l'articolo completo su
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