Aereo precipitato nell'Adige, Paolo Pacobelli è l'unico pilota disabile in Italia: «Così ho salvato il passeggero»

Paolo Pacobelli, pilota disabile eroe dell'aereo precipitato nell'Adige: come ha salvato il suo passeggero
Una tragedia sfiorata. Un aereo monomotore, un Cessna 210 precipitato nel fiume Adige in località Settimo, una zona del comune di Pescantina in provincia di Verona. A bordo del velivolo c'erano due persone: il pilota e un passeggero. Ai comandi c'era Paolo Pacobelli, pilota milanese di 48 anni. È lui ad aver evitato che un terribile incidente si trasformasse in un vero e proprio dramma. Paolo Pacobelli è disabile, paraplegico dal 1993 a seguito di un incidente con il paracadute. La sua manovra ha salvato la vita a lui e al suo passeggero.




Ha permesso all'aereo di planare sull'acqua evitando un impatto che sarebbe stato probabilmente fatale. Ma non solo, una volta completato l'"ammaraggio" nell'Adige, prima che il velivolo fosse completamente sommerso dall'acqua, è riuscito a mettere in salvo il suo passeggero rimasto incastrato nella cabina
 

Paolo Pocobelli, spiega il Gazzettino, è l’anima di "Ali per tutti", l’associazione che ha fondato per dare ai portatori di handicap la possibilità di prendere il brevetto per guidare velivoli: ci è riuscito proprio in Veneto facendo diventare la scuola di volo di Boscomantico (Vr) l’unica in Italia in grado di diplomare piloti disabili.

Testimoni della scena, come riportato dal Corriere del Veneto, hanno visto con i loro occhi la manovra del pilota. «Si trovavano molto probabilmente a circa mille piedi di altezza al momento dell’avaria - spiegano Nicola Ometto, imprenditore veronese, e Alessio Giarola, entrambi piloti dell’Aeroclub - e Paolo ha dato prova di grande esperienza e sangue freddo. Ha preso in mano la situazione evitando la tragedia, tenendo l'aereo parallelo all’acqua e consentendo così la planata per finire di pancia nel fiume». 


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