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Secondo il pm Bruna Manganelli i tre indagati, «in qualità di garanti della salute, della vita e dell'incolumità personale» della figlia e sorella, «in violazione dei doveri di cura e di custodia della persona loro imposti dalla qualità di garanti», hanno «abbandonato la giovane Paola, incapace di provvedere a se stessa» a causa di una serie di patologie aggravate dalla malnutrizione.
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Gli indagati hanno - sempre secondo l'accusa - «omesso di mettere in atto qualsivoglia condotta idonea a che la persona offesa ricevesse cure mediche, rifiutando in più occasioni tanto l'assistenza medica che quella psichiatrica in favore della medesima»; hanno inoltre «consentito che vivesse in pessime condizioni igieniche», lasciando «che la stessa non si alimentasse, tanto da pensare 38 kg e, con tali condotte omissive, ne cagionavano la morte». Leggi l'articolo completo su
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