Padova, le porte da calcio con le sbarre: «Sembra un carcere»

A sollevare la polemica sulle porte da calcio anti vandali, il consigliere Luciani: «Robe che nemmeno nei libri di Stephen King»

Padova, le porte da calcio con le sbarre: «Sembra un carcere»

Porte da calcio d’acciaio con le sbarre al posto della rete. Una novità a prova di vandali e usura per i campi nelle aree verdi di Padova che l’assessore all'Ambiente Chiara Gallani ha voluto condividere sui social sollevando però alcune perplessità sulla sicurezza e diversi commenti negativi sulle reti definite «imbarazzanti e inadeguate, stile Alcatraz» dal consigliere leghista Alain Luciani che ha sollevato il caso. A presentare gli ultimi acquisti dell'amministrazione, è Gallani che su Facebook scrive: «Sono in acciaio, sono resistenti e, soprattutto, sono arrivate! Porte da calcio al Parco Milcovich, al Parco delle Farfalle, al Parco di via Decorati al Valor Civile e a breve anche al Parco dei Frassini, dopo quelle già posate in via Dupré».

 

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Un post accolto però dai cittadini tra pro e contro. C’è chi rilancia proponendo di aggiungere un canestro sulla traversa e chi si preoccupa per la sicurezza degli sportivi. Su eventuali problemi di pesantezza e instabilità della struttura l’assessore Gallani risponde che «sono state scelte proprio per gli standard di sicurezza e stabilità che quelle passate oramai non rispettavano». Critiche anche dai nostalgici: «La cosa bella del fare gol è vedere la rete gonfiarsi e questi le fanno così, ma che è un carcere?». Della novità proprio non si capacita Luciani che rilanciando le immagini delle nuove porte in acciaio scrive: «Robe che nemmeno nei libri di Stephen King».

 

 

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