Si è chiuso il cerchio attorno all
'operaio spione. Il
36enne, residente a
Istrana (Treviso) e dipendente di una ditta di
Piombino Dese (Padova), aveva installato nel bagno dell'azienda riservato alle donne una
micro telecamera. L'occhio elettronico, posizionato sul contenitore dello scopino per pulire il water, ha immortalato il fondo schiena di almeno undici dipendenti. Tante sono le vittime dell'operaio
Claudio Basso, abile nel registrate le immagini e nel salvarle in una chiavetta Usb e successivamente nel suo computer.
Ma di questa sua passione alcuni mesi fa, se ne è accorta una donna mentre utilizzava la toilette della fabbrica. Quando si è apprestata a pulire il water,
ha scoperto un filo sbucare dallo scopino. Lo ha tirato e si è ritrovata in mano la piccola telecamera. Impaurita, ha avvisato i vertici dell'azienda ed è stata presentata una
denuncia. L'operaio è stato iscritto nel registro degli indagati per il reato di interferenze illecite nella vita privata. Rischia una pena da sei mesi a quattro anni di reclusione...
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