Per l'omicidio di Luca Sacchi, i giudici hanno ribadito la condanna a 27 anni di carcere per Valerio Del Grosso, autore materiale dell'omicidio, ma hanno ridotto a 14 anni e 8 mesi la pena per il suo complice nell'aggressione, Paolo Pirino, così come per Marcello De Propris, che consegnò l'arma del delitto.
Rissa in aula
Invece per l'allora fidanzata della vittima, Anastasiya Kylemnyk, accusata di violazione della legge sugli stupefacenti, confermata una condanna a 3 anni. Dopo la sentenza di appello, si sono verificati momenti di forte tensione, con una vera e propria rissa tra i familiari di alcuni imputati.
Il delitto
L'omicidio era avvenuto a Roma nell'ottobre del 2019, fuori di un pub nel quartiere Appio Latino; il motivo scatenante fu la trattativa per l’acquisto di 15 chili di marijuana in cambio di 70mila euro. I soldi erano stati nascosti in uno zainetto dalla fidanzata di Sacchi, che gli assassini-pusher volevano derubare anziché fare lo scambio. La donna è sia parte lesa, per il colpo di spranga ricevuto nella rapina, che imputata per la detenzione della droga.
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